top of page

LA LEGGENDA DEL FOSSO DEL DIAVOLO

​

Sono un discendente di Acheronte che è vissuto molti secoli fa e che, a quel tempo, viveva nella pianura Romagnola ad appena 15 km da Bologna, più precisamente a Sasso Marconi. È grazie ai tutti i miei antenati, che di generazione in generazione hanno tenuto a raccontare ai più piccoli questa sorprendente vicenda che oggi posso raccontare a voi un piccolo pezzo della mia famiglia.

Dove ora possiamo trovare ville e palazzi, un tempo vi erano soltanto campi coltivati ed orti di antichi contadini ed in periferia, su un’altura, si ergeva un castello munito di torri e mura di cinta che erano in contrasto con il borgo medievale composto da tante casette dai tetti di paglia.

Durante quel periodo gli abitanti di Sasso Marconi cominciarono a raccontare di una misteriosa creatura che girovagava fra i campi alla ricerca di anime dannate, seminando morti e devastazione ovunque andasse. C’erano diverse versioni: chi giurava avesse sembianze di un demone e chi parlava di un mostro dall’aspetto terrificante ma nessuno lo seppe fino a quando una notte il cielo si ricoprì di nuvole e una figura comparse all’improvviso oscurando la visuale. Impauriti, Acheronte e tutti gli altri abitanti si rifugiarono all’interno della chiesa del castello e rimasero lì fino alla mattina successiva. Durante la notte la creatura cercò diverse volte di entrare nella chiesa passando attraverso le mura e non riuscendoci sì arrabbiò. Salì sul colle vicino pronto a saltare sulla fortificazione per distruggerla ma nel momento del salto una folgore attraversò il cielo e scaraventò con la sua luce abbagliante la demoniaca figura verso il basso. Nel cielo si intravide la figura della Vergine. Quando gli abitanti uscirono dalla chiesa, davanti ai loro occhi trovarono una larga spaccatura da cui scorreva acqua scura: la fossa del diavolo.

bottom of page