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IL CASTELLO DI FORMIGINE

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Il primo documento che attesta l'esistenza del castello risale al 1201, e recita: (LA) « Castrum Formiginis aedificatum fuit per Commune Mutine (...)»

(IT) «Il Comune di Modena edificò il castello di Formigine (...)»

(DE) «Die Gemeinde von Modena hat das Schloss von Formigine gebaut (...)»

La data a cui si fa risalire è il 1201 quando, a seguito di una sconfitta da parte delle truppe reggiane, il Comune di Modena decise di rinforzare le proprie difese e di presidiare il confine con Reggio Emilia. La sua storia è iniziata in tempi molto più antichi e risale al X secolo circa quando, nella zona sulla quale ora sorge il castello, c'era una chiesa dedicata a San Bartolomeo, un punto di ritrovo per la popolazione delle terre circostanti, tanto da dar vita alla formazione di un centro abitato fortificato. Sul finire del 1300 il castello passò sotto l’occupazione di varie famiglie locali come gli Adelardi, i Della Rosa, gli Estensi, i Visconti i quali lo concessero in feudo ad Azzo da Castello e dal 1405 passò in mano a Marco I Pio. Proprio sotto i Pio, il castello prende le sembianze odierne e viene trasformato da fortezza a residenza marchionale con parco interno e cinta muraria, munita di quattro torri angolari, la torre dell'orologio e di un corpo di guardia. La popolazione, in modo graduale, viene trasferita all'esterno delle mura e la chiesa divenne la cappella privata dei signori di Carpi. Nel 1599, dopo la morte di Marco III pio, Formigine passa nuovamente sotto il controllo degli Estensi che, nel 1648, lo cedettero in feudo ai Calcagnini ai quali rimase per tre secoli. Intorno alla metà del '700 fu realizzato un edificio destinato a carcere nell'area sud-est, un uso analogo ebbe il piano terra della torre dell'orologio. Con l'avvento di Napoleone, nel 1796 il castello divenne di proprietà del Demanio repubblicano. Nel 1811 fu restituito al marchese Calcagnini, ad eccezione della torre dell'orologio, della rocchetta, delle prigioni e dello spazio denominato “gioco del pallone”, che rimasero al Comune. Nell’ 800 la torre centrale e la rocchetta divenne sede del vice reggente e dei dragoni. Nella prima metà del '900 il castello rimase abitazione estiva dei Calcagnini. Durante la Seconda Guerra Mondiale i bombardamenti sulla città di Formigine colpiscono duramente il castello che venne utilizzato come rifugio. Nel 1946 il castello ormai ridotto a un rudere semi-distrutto fu acquistato dall'amministrazione comunale per trasformarlo in nuova residenza municipale.

Nel 2002 il comune iniziò un progetto di ricostruzione e di scavi archeologici che terminarono nel 2007.

Il castello ora viene utilizzato come luogo di incontro dai giovani formiginesi, il palazzo signorile ospita mostre temporanee o concerti ed è inoltre il fulcro di molte attività organizzate per i più piccoli.

Castello_di_formigine.jpg
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