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CHIESA SAN FRANCESCO

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La chiesa di san francesco, che si trova di fianco al palazzo ducale, è uno degli esempi più importanti di arte barocca. La piccola chiesa è unita al palazzo da un “corridoio segreto”, che permetteva al sovrano di raggiungere, direttamente dal proprio appartamento, la tribuna da cui seguire le celebrazioni liturgiche. All’interno è venerato il Santissimo Crocifisso, o “Santo Tronco”, reliquia particolarmente cara ai sassolesi, che secondo la tradizione si dice essere stata portata dalla Turchia durante le crociate,ma che in realtà è opera della metà del XVII secolo. E' solitamente celata da un velario dipinto con Gloria d’angeli, che si solleva scenograficamente per mostrare un secentesco apparato con la statua della Maddalena inginocchiata ai piedi della croce e due Angeli che raccolgono le stille di sangue del Cristo.

 

La storia della chiesa

Anticamente collocata sul lato opposto della piazza, dove era stata edificata sul finire del Trecento da Francesco II Della Rosa, per poi essere riedificata nel medesimo luogo nel secondo Cinquecento da Enea Pio di Savoia, la chiesa fu ricostruita sul sito attuale tra il 1650 e il 1652 per volere del duca Francesco I d’Este.

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L'interno della chiesa

Con facciata mistilinea, simmetrica a quella che immetteva nei giardini ducali nella ​Peschiera​, sul lato opposto della piazza, il piccolo tempio presenta un interno ad aula unica con volta a botte, sui cui lati si aprono una cappella mediana più ampia e due cappelle laterali minori. Il coro, accoglieva gli affiliati all’Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso. Nel 1651 l’interno ricevette la magnifica decorazione di Baldassarre Bianchi e Gian Giacomo Monti, pittori importanti della scuola bolognese di quadratura.

Al centro della volta, in uno straordinario “sfondato” di cielo, si accampa l’Apoteosi di San Francesco. Sull’altare maggiore s’innalza la pala con l’Estasi di San Francesco, del 1654. La parte più affascinante della chiesa è la cappella di destra, che custodisce il Santissimo Crocifisso detto “Santo Tronco”.

Nella cappella centrale di sinistra è collocata la quattrocentesca Madonna del Pellegrino, affresco staccato dal distrutto oratorio sassolese di Santo Stefano. Nella chiesa, in attesa di un allestimento permanente, è custodito uno delle più grandi collezioni di tavolette ex voto dipinte della provincia (secoli XVII-XX).

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